TENUTA DELLE TERRE NERE


La proprietà è ubicata sulle pendici nord dell’Etna, entro la fascia collinare che si estende tra Solicchiata e Randazzo, storicamente di tutto il territorio Etneo la zona di elezione per i grandi vini rossi. La tenuta è composta da oltre 30 ettari frammentati in 10 appezzamenti in quattro contrade, con una superficie totale vitata di circa 27 ettari. Superficie che futuro prossimo contiamo di ampliare fino a 30-32 ettari. Eccezione fatta per circa 6 ettari recentemente impiantati, i restanti hanno tra i 50 e i 100 anni. Meno di un ettaro ha superato i 130-140 anni, sopravvivendo alla fillossera, ed è, dunque, franco di piede. I terreni degli appezzamenti sono di natura diversa e lo stesso è vero delle loro altitudini, che variano dai 600 ai 1,000 metri s.l.m.


Quattro appezzamenti, per circa 13 ettari, sono in Contrada Calderara Sottana, tra i 600 e i 700 metri di altitudine, su una giacitura caratterizzata dalla più elevata presenza di pietra vulcanica dell’intera D.O.C. Due vigneti sono in Contrada Guardiola, tra gli 800 e i 1,000 metri, su terreni poveri: sabbia vulcanica mista a pietrisco basaltico e una piccola presenza di cenere. Ambedue sono in fortissima pendenza e in stretti terrazzamenti che richiedono di eseguire tutte le lavorazioni manualmente. Altre due proprietà sono in Contrada Feudo di Mezzo. Vigneti vecchissimi e terrazzati, ma meno scoscesi che alla Guardiola. Impianti ad alberello tradizionale fittissimi. Terreni sciolti, ricchi di cenere vulcanica. 10 ettari divisi in due appezzamenti si trovano in Contrada Santo Spirito, adiacente alla Guardiola, ma caratterizzata da terreni molto profondi composti quasi esclusivamente da cenere vulcanica finissima, in tutto simile a talco, non fosse per il colore nero. Oltre ai vigneti di proprietà, la tenuta si avvale di circa altri 4 ettari che ha in conduzione, e acquista uve da piccoli viticoltori con vigneti limitrofi.


Data la scarsità di uve bianche in zona, l’azienda acquista alcune partite anche nei comuni di Milo e Biancavilla. L’azienda produce due versioni di Etna Bianco. Uno dall’assemblaggio di Carricante, Catarratto, Grecanico e Inzolia. Uno, in quantità molto limitata, di solo Carricante, fermentato ed affinato in legno, concepito per un lungo invecchiamento. L’Etna Rosso di elevatissima qualità deriva dalla vinificazione di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, da vigne sia giovani che vecchie provenienti da tutti i vigneti di proprietà, e anche da vigne in conduzione e da uve acquistate. Di Nerello Mascalese e Cappuccio è anche il nostro Etna Rosato, anch’esso vino di grande pregio e ormai ricercatissimo per la sua particolarissima natura, luminosa e minerale. Le uve provenienti dalle vigne più vecchie delle quattro contrade sono vinificate e imbottigliate separatamente dopo circa 18-20 mesi di affinamento in legno, e rappresentano il fior fiore della produzione. Una parola speciale va al nostro Etna Rosso Prephylloxera, proveniente da un piccolissimo appezzamento in Contrada


Calderara Sottana le cui viti sono sopravvissute alla fillossera. Vino unico che in qualche modo esprime la quintessenza del Nerello e della sua giacitura. Il suo secondo nome – La Vigna di Don Peppino – vuole essere un tributo al coltivatore che ha reso possibile, coltivandola con infinito affetto e competenza per 70 anni, che la vigna arrivasse a noi sana e vigorosa in tutto il suo splendore.




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